Crystal Meth non è altro che l’abbreviazione di “metanfetamina in cristalli” chiamata familiarmente ghiaccio, oppure crystal, cristy, o vetro, dai consumatori e spacciatori abituali.
È una metanfetamina arrivata da anni anche in Italia e utilizzata soprattutto dai giovani e giovanissimi nelle discoteche, questo perché favorisce gli incontri sessuali eliminando le inibizioni e timidezze e dando una sensazione di perenne euforia ed eccitazione nervosa. Viene anche consigliata per chi deve studiare.
Chi ne fa uso non sente stanchezza o sonno per 6-8 ore, tanto può durare mediamente l’effetto. Questa droga sintetica, che in parte ha sostituito l’ecstasy, ha effetti distruttivi. In Italia a causa di queste droghe prodotte in laboratori illegali e clandestini, sono già morti diversi ragazzi.
Digitando nel motore di ricerca Google le parole “crystal meth” si ottengono una serie di fotografie che mostrano i volti devastati in modo irreversibile di persone che l’hanno utilizzata diventandone schiavi e iniettandosela in vena.
La Crystal Meth può essere assunta in vario modo: sniffandola, iniettandosela oppure sciogliendola in bibite.
Da uno studio condotto dall’Osservatorio Epidemiologico italiano (vedi www.bollettinodipendenze.it) ne emerge che due ragazzi su tre fanno uso di droghe e il 28% di questi le mescola ottenendo mix potenti di maggior effetto, ancor più pericolosi.
Ancora, il 33% di questi consumatori dichiara di aver iniziato prima dei quindici anni. Nel mondo sono oltre ventiquattro milioni le persone che fanno uso di metanfetamine prodotte perlopiù nel Sud-Est Asiatico, in Nord America e Oceania.
L’ecstasy, invece, ha il suo centro di maggior produzione e traffico in Olanda e Belgio, però ormai viene prodotta illecitamente un po’ dappertutto.
Ecstasy e metanfetamina, prodotte appunto chimicamente, contengono sostanze tossiche e anche solo mezza pasticca può spedire al creatore, come già successo, creando insufficienza cardiaca e respiratoria e lesioni cerebrali irreversibili che conducono alla morte.
E se non si è così fortunati da morire, si può finire in uno stato di eccitazione permanente che costringe a vivere il resto della propria esistenza sotto costante sedazione in strutture specializzate.
Chi riesce a riprendersi ha la memoria fortemente danneggiata e molto spesso soffre di sbalzi d’umore e vuoti di memoria.
Una descrizione della sintomatologia e degli effetti di ciascuna droga, quindi per capire se chi a cui teniamo e che temiamo si droghi, lo fa veramente, si può trovare nel sito www.comunitadirecupero.it.
I familiari possono anche chiedere aiuto a SOS familiari attraverso il sito o all’800.178.796.
Maggiori informazioni anche su drugfreeworld
photo credits | blueridgemuse – crystalmethaddiction
8 dicembre 2012
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