Domani è la Festa della Donna, di tutte le donne: dalle più piccine alle bisnonne! Il fiore che caratterizza la festa è la mimosa, ma lo sanno tutti, tanto che domani, questo fiore sarà venduto, regalato, domani, scambiato.
Durante l’anno nessuno vi bada mai. La mimosa sale sul palco solamente domani, e noi donne? Noi donne siamo una forza, diciamocelo! Se però lo affermassimo davanti ad un uomo, per sua natura, dovrebbe in qualche modo dissentire, ma… avete mai visto un uomo fare così tante cose come noi donne?
Senza nulla togliere… non ne sono capaci. Hanno dalla loro la forza fisica, però noi siamo di più! Lasciatemelo dire, almeno oggi. Ci alziamo, abbiamo i bambini da preparare e di cui occuparci e poi subito dopo si scappa al lavoro altrimenti come si tira avanti il bilancio? E poi è anche una soddisfazione.
Per alcune. Essere donna è un dono! Rinascessi migliaia di volte vorrei sempre essere donna, nonostante tutto. Non è semplice, ma è bello. Possiamo portare dentro di noi la vita e poi ce ne prendiamo cura. Cresciamo i figli perchè… la mamma è la mamma. Le nostre vite sono piene e frenetiche per se ci fermiamo un attimo e ci guardiamo attorno… c’è di che essere orgogliose, non credete?
Oggi mi chiedevo come festeggiare. Ho anche pensato di ripercorre le tappe storiche, di ricordare perchè si festeggia, ma lo sappiamo e per le giovanissime che invece no, è per ricordare alcune donne morte in fabbrica, bruciate. Loro sono state un doloroso inizio e hanno dato vita, con il loro sacrificio, alla liberazione di tante.
La donna, come i bambini, in varie parti del mondo non ha ancora libertà di voto, di parola, di decidere del proprio destino, di ribellarsi, ma molto è stato fatto e tanto verrà fatto. Sostenere i Diritti Umani, come ha fatto Eleonore Roosvelt credo sia il modo migliore non solo di ricordare, ma di andare incontro al futuro.
Marina
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7 marzo 2013
Feste