Ovulo femminile: negli USA si può congelare per garantirsi la possibilità di diventare madre più avanti nel tempo. Dall’ottobre dell’anno scorso, da quando la pratica non è più ritenuta sperimentale, le donne americane possono decidere di far congelare i propri ovuli per servirsene poi in momenti successivi.
Per le donne americane spesso la carriera viene prima di tutto, poi gli anni passano e decidono di diventare madri a quaranta o cinquant’anni. Nelle cliniche in cui è possibile la fecondazione in vitro, da alcuni mesi è possibile far congelare i propri ovuli. L’ovulazione, nelle donne, avviene anche fino a tarda età, ma la capacità di procreare con l’avanzare dell’età, cala poco alla volta dopo i trentacinque anni.
Come assicurarsi figli in futuro? Congelando gli ovuli appunto e dovrebbe essere fatto quando la donna ha un età che va dai venti ai trent’anni, prima che invecchino. Negli USA congelare gli ovuli può costare fino a diciottomila dollari, una cifra di tutto rispetto. In Italia difficilmente una donna di questa età avrebbe tanti soldi da utilizzare per questo fine.
Ma aldilà del costo, come sempre in questi casi, ne nascono polemiche. Sarà giusto diventare madre tanto tardi? Sarebbe meglio non essere una mamma-nonna? O la cosa corretta sarebbe “andare secondo natura?” Ovviamente ogni persona ha le sue convinzioni e il suo punto di vista. Per alcuni è sbagliato avere bambini oltre a quarant’anni, per altre invece è meglio dato che a questa età si è raggiunta una posizione in ambito lavorativo e una sicurezza economica.
Insomma, se l’orologio biologico tarda a farsi sentire, se una donna preferisce dedicarsi alla carriera per un po’ di anni, può ricorrere al congelamento dell’ovulo per rimandare la maternità ed assicurarsela. Poi, che sia corretto o meno ricorrere a questo sistema, è una scelta del tutto personale, che però può fare solamente chi ha i soldi da investire.
MarinaGalatioto.com
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fonte | cnn
photo credits | fertilityproregistry
9 aprile 2013
Notizie del Giorno