Ragni, aracnofobia e significato della paura

17 gennaio 2013

Notizie del Giorno

paura dei ragni, aracnofobia, ragni

ragni, aracnofobia, paura dei ragni

Il termine aracnofobia arriva dal greco e significa paura dei ragni. La maggior parte delle persone prova repulsione per queste creature, ma la paura è qualcosa di più.

È una sensazione irrazionale che non è facile contrastare e dipende da quanto la persona sia preda delle sue angosce. Prendere in giro o burlarsi di chi ha questi problemi non li aiuta certo a superarle, prenderle per mano e dar loro una forma di appoggio e sicurezza fa decisamente meglio.

Questa però non è l’unica paura legata agli animali, ne esistono davvero tantissime e hanno le cause più disparate, spesso sconosciute.

Tanto per fare un esempio chi è stato morso da un cane potrebbe in seguito aver sviluppato la cinofobia. A volte capita che si abbia una paura irrazionale e non si riesca a capire da dove provenga o da cosa derivi.

Non è così insolito dato che molte esperienze negative o dolorose non ce le ricordiamo proprio specialmente se accadute molto tempo prima.

Anzi, spesso si dice che “il tempo guarisce tutti i mali” perché con il passare degli anni si perde un po’ la sensazione di dolore sia fisico che psicologico.

In realtà non è proprio vero. In effetti non ricordandosi una determinata esperienza non si capisce perchè si provino strane sensazioni nel presente. Non se ne trovano motivazioni logiche, seppur ci siano.

Se da piccoli si è stati coinvolti in un grave incidente in macchina che ci ha portati all’ospedale da adulti non è che si apprezzerà incredibilmente l’andare in giro in auto o ci si sentirà tranquilli a guidare per le strade!

Certo i ragni non sono molto belli e non sembra abbiamo motivo per vivere, ma per alcuni animali e popolazioni rappresentano il cibo. Dicono anche che siano nutrienti e proteici!

In altri casi si è visto qualcuno in televisione che li mangiava, quelli o gli scarafaggi, per entrare nel guinness dei primati: manie di protagonismo!

Senza arrivare a questi eccessi si potrebbe pensare ad un modo elegante per affrontarle.

Mai pensato ai bambini? Quante volte capita ad un genitore di spronarli, anche insistentemente, a superare le loro paure?

Spesso viene fatto in modo sbagliato, gettandoli senza tanti complimenti “all’interno” del problema, ma esistono possibilità diverse.

Si possono affrontare i problemi gradatamente. Basta trovare un punto di partenza da cui ci si sente sicuri e sperimentare. Nessuno si avvicina a qualcosa che si ritiene pericoloso, ma utilizzando un approccio dolce si possono ottenere buoni risultati.

Osservate i bambini alle prese con gli animali. Vedono un cane, ne sono attratti, vorrebbero accarezzarlo, ma temono di essere morsicati. Il padrone allora accarezza la sua bestiola, oppure lo fa la mamma e di conseguenza il bambino prende fiducia e ci prova. Riesce ad accarezzarlo e si sente soddisfatto.

Sembra semplice. Forse lo è, forse no. Magari per un’aracnofobica guardare fotografie di ragni e osservarli attentamente da una posizione sicura potrebbe essere un buon punto di partenza e poi trovare sistemi alternati e differenti come visitare musei di scienze naturali o guardare documentari in cui si scopre la vita dei ragni, la cura dei loro figli, insomma, molto spesso è ciò che non si conosce a farci paura.

Provare non costa nulla… fateci sapere!

 

I nostri ebook, leggete con noi!!

 

photo credits | dreamstime

 

, , , ,

About Marina

Marina Galatioto scrittrice, blogger e giornalista da oltre quindici anni collabora con le maggiori riviste femminili per le quali scrive articoli, racconti e romanzi. Ha lavorato anche per riviste indirizzate a bambini e adolescenti per le quali ha sviluppato sceneggiature per fumetti. Il suo sito personale www.marinagalatioto.com con corsi di scrittura e il blog.marinagalatioto.com diario personale con articoli su vari argomenti di utilità per scrittori e artisti

View all posts by Marina

Comments are closed.