Conoscete Ruzzle? È un gioco divertentissimo per smartphone, ma anche per tablet. In cosa consiste? Ricordate il vecchio gioco Scarabeo? Dove ogni giocatore aveva delle lettere e doveva comporre parole di senso compiuto accumulando punti? Ebbene, Ruzzle è la sua evoluzione tecnologica.
C’è un quadrato, composto da lettere in verticale e orizzontale. Sta a voi comporre parole, un po’ come i giochi che si trovano nei giornalini di parole crociate, solo che qui non ci sono a lato del quadrato le parole nascoste e che devi trovare.
All’interno del quadrato ce ne sono fino a tre o quattrocento di parole. Sono ammesse anche quelle di solo due lettere. Più ne trovi e ne componi, più lunghe e difficili sono, più valgono. Devo ammetterlo, ci ho giocato per la prima volta insieme a mio figlio. Pensavo fosse uno dei classici giochi di calcio, guerra o simili, invece no.
Ruzzle mi piace e lo trovo anche istruttivo. Mio figlio ci passa le mezzore e gioca, però nel frattempo allena la mente, trova parole, ne cerca di nuove, si ingegna. Alla fin fine meglio questo che altri passatempi senza senso in cui l’unico scopo è ammazzare l’avversario virtuale o prendere a calci un pallone contro un avversario, il computer, che raramente fa vincere.
Ruzzle è più il mio genere. Mio figlio io dopo cena facciamo le gare. Chi fa più punti? Chi trova più parole? E poi si unisce anche il mio fidanzato e facciamo sfide a tre e visto che, puntualmente perdo, mi prendono anche in gito. Ci gioco solo da qualche giorno, ovvio che non sia pronta. Non parteciperò nemmeno alla grande sfida di Ruzzle.
Sul sito ruzzoliamo.it trovate tutte le informazioni utili per iscrivervi alla gara italiana. I primi tre classificati riceveranno premi in denaro. Che ne dite? Voi ruzzolate? Noi solamente in famiglia! E voi? Provateci!
photo credits | mashable
Marina
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12 marzo 2013
Giochi per ragazze